Diari di viaggio – Formazione in Costa d’Avorio 2023 #2

Il tema di questo secondo giorno di formazione è stato: “Quali sono i mezzi che il potere e l’oppressore usano per anestetizzare o cancellare la coscienza degli oppressi in funzione del mantenimento dello status quo, dei loro assurdi privilegi”.

Si è iniziato, come faremo sempre, con lo studio e l’approfondimento di una pagina di Paulo Freire scelta in funzione di questo tema; devo dire, e per me non è una sorpresa, che l’approfondimento è stato apprezzato tantissimo, e lo studio (questo studio) è ormai più che necessario per lavorare bene, per lavorare come “Granello di Senape”.

Quello che è emerso, tramite il testo, è la necessità di instaurare un vero dialogo: per passare da una “δοχα” (verità) già costituita e intoccabile ad un “λογος” (parola) messa a diposizione per suscitatore un dialogo sincero, teso a trovare soluzioni ai problemi posti.

Naturalmente la scoperta dei trucchi, delle menzogne, dei sotterfugi e delle palesi imposizioni del sistema, serve a far crescere la coscienza della gente e degli educatori non solo sui problemi esistenti ma anche, e soprattutto, sulle cause, nascoste o chiare, che determinano questi problemi, che tendono a perpetuarli e ad aggravarli.

Naturalmente l’indagine ha portato a risultati abbastanza modesti, anche aspettati, ma ciò che veramente conta è il metodo che si sta consolidando; una mentalità nuova che si sta affermando, che li porterà a lavorare mediante una indagine costante, mediante lo studio ed il dialogo e ad affrontare ogni problema, ogni “situazione limite” con la consapevolezza del quadro generale che riguarda il villaggio o la fascia di popolazione in questione con lo scopo di trovare una soluzione più adeguata, più consona, più consapevole.

Davvero, posso dire, è stata una bella giornata, positiva, densa, ricca, terminata con la piena soddisfazione dei partecipanti.